Borracce al posto delle bottigliette di plastica, questo è il futuro che stanno disegnando aziende, università e enti pubblici. Sempre più diffuse sono infatti le borracce che sono regalate ai dipendenti per contribuire a ridurre l’inquinamento.

Questo dato non emerge soltanto dalla grande richiesta che hanno gli operatori del settore, per i quali la borraccia, sia termica che pensata solo per l’acqua è un articolo gettonatissimo, ma anche dalle inchieste televisive.

La borraccia è ecologica e può essere riutilizzata ogni giorno

La scelta di regalare borracce e flaconi per contenere liquidi, quasi sempre l’acqua del sindaco, come viene oramai chiamata da tutti l’acqua che sgorga dai rubinetti. Che risulta essere anche più controllata di quella minerale, senza creare emissioni di CO2. Gli operatori del settore si difendono, dicendo che non è colpa loro se la gente lascia in giro le bottigliette, ma il danno esiste

Per questo i produttori non riescono a essere troppo convincenti sulla filiera dell’acqua minerale e sull’inquinamento che crea. Così dal Ministero dell’Ambiente all’Università Bicocca di Milano, solo per fare due nomi, è partita una rivoluzione nelle abitudini, destinata a prendere sempre più piede.

Sparite le bottigliette d’acqua dai distributori automatici sono stati impiantati erogatori dove studenti e docenti possono “fare il pieno”. Ovviamente di acqua del sindaco, fredda e gratuita, senza creare inquinamento inutile.

Una borraccia è un bel biglietto da visita che denota attenzione ambientale

Sarà anche per questo che le borracce sono diventate il promozionale più richiesto del momento. Una cosa intelligente a patto che i contenitori siano di qualità, marcati per essere idonei al contatto con gli alimenti e utilizzati in modo corretto. Una borraccia dura per sempre, ma deve essere usata con criterio come vi raccontiamo in questo articolo.

Guardate comunque i problemi che causano le bottigliette monouso disperse e non riciclate, se ancora aveste qualche dubbio:

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